Alberto Gilardino si prepara a guidare il Genoa nella prima sfida di campionato, in cui incontreranno i campioni d’Italia in carica, l’Inter di Simone Inzaghi. Alla vigilia del match, in scena domani al Ferraris, Gilardino spiega: “La mia percezione in questo momento è che i ragazzi hanno lavorato bene e quello che mi stanno trasmettendo è molto positivo. C’è voglia di iniziare, c’è entusiasmo e consapevolezza che ci devono portare ad affrontare al massimo una grandissima squadra, una formazione di caratura internazionale che l’anno scorso ha vinto meritatamente il campionato”. Lo scorso anno l’avvio fu complesso, con una sconfitta contro la Fiorentina: “Trovammo una delle formazioni più in condizione di quel periodo, quest’anno una che lotterà per vincere di nuovo il campionato. Ma partiamo con una consapevolezza diversa nella testa dei giocatori. Dovremo avere quella voglia di dimostrare sempre attaccamento al compagno che mi gioca vicino, alla squadra. Lottare in ogni centimetro del campo, lì dovremo essere forti e mentalmente decisivi“. Salutati Retegui e Gudmundsson con Marcandalli, Ankeye e Matturro indisponibili, il Grifone non recupera nemmeno Ekuban, con il tecnico che spera in Pinamonti. “Ad oggi a livello numerico siamo corti ma come ho sempre detto chi ho a disposizione e chi entrerà farà bene. Ci sarà da parte di tutti grande voglia e determinazione di affrontare questa partita nel migliore dei modi. Per Pinamonti ci sono tempi tecnici capiremo oggi se potrà esserci e sarebbe positivo per la squadra“. Presente invece Messias: “Messias può giocare in mezzo, in avanti o esterno. Sono tutte valutazioni che stiamo facendo. Mi sono preso ancora 24 ore per decidere. Posso solo dire che andremo a battagliare contro una squadra forte ma saremo davanti alla nostra gente e cercheremo di fare una grande partita”.