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Un 2-2 che non piace a nessuno. Non il Genoa rimontato dal 2-0. E naturalmente non il Napoli che si accontenta di un punto per ripartire dopo la sconfitta con la Lazio. Escludendo il Diego Armando Maradona, lo stadio in cui la squadra partenopea ha ottenuto più successi in Serie A dal suo ritorno nella competizione (2007/08) è il Luigi Ferraris. Ma quello che si presenta a Marassi, è un Napoli timido, con meno certezze dopo la sconfitta con i biancocelesti. Tra Raspadori e Lindstrom, Rudi Garcia sceglie Elmas, apparso in ottima forma nel match della Macedonia contro l’Italia. Gilardino conferma la linea difensiva a quattro con Dragusin e Bani al centro, rilanciando davanti la fiducia a Retegui in coppia con Gudmundsson. Panchina iniziale invece per Malinovskyi. Al 39′ si accende il match. Retegui ci prova con un tiro dalla distanza, la palla rimbalza all’ultimo e Meret devia in corner. Sul calcio d’angolo successivo, c’è l’1-0. Angolo di Gudmundsson, De Winter devia la palla sul primo palo e trova la deviazione sottoporta di Bani. Tutto in salita per un Napoli meno fluido e meno solido. Al 45′ Elmas resta negli spogliatoi, ma Garcia sceglie di puntare sull’acciaccato Politano piuttosto che su Raspadori e Lindstrom. La reazione attesa però non c’è. Strootman firma l’assist, al resto fa Retegui con una girata che sorprende Meret. Garcia stavolta corre ai ripari drasticamente: entrano Raspadori e Olivera al posto di Anguissa e Mario Rui. Il Genoa però difende con solidità e trova varchi tra le linee. Al 70′ si libera Gudmundsson che costruisce lo spazio per la conclusione: col destro non va lontano dall’incrocio dei pali. Ma il Napoli trova l’episodio con l’uomo forse più atteso. Tra i calciatori della Serie A a secco di gol, solo Ylber Ramadani (11) aveva tentato più conclusioni dell’attaccante del Napoli (10). E all’undicesimo tiro, arriva il gol. Movimento in area, palla sul mancino e siluro sul primo palo. All’84’ il pareggio. Zielinski inventa una palla deliziosa per Politano che al volo batte Martinez. Alla fine entrambe vogliono vincerla, ma il punteggio non cambia più. Sette punti per il Napoli, tre in meno per il Genoa. Tanti rimpianti al Ferraris, da una parte e dall’altra.
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