“Ci sono due opzioni di pressing: o attacchi subito il pallone, o porti gli avversari nella zona dove vuoi attaccare la palla. Con Rangnick sono stato giocatore e allenatore. Mi piace come si attacca agli avversari, come le sue squadre si muovono compatte. Ho imparato tanto da lui e da Helmut Gross, il suo mentore, ma non voglio fare un ‘copia e incolla’ dei loro metodi. Cerco la mia via, che in alcuni aspetti può essere uguale alla loro nella vocazione offensiva e nel pressing”. Queste le parole di Alexander Blessin, in un’intervista rilasciata a Sportweek. Il tecnico del Genoa, dal suo arrivo in Liguria, ha dato fin da subito un’impronta chiara alla squadra rimettendola in carreggiata per sperare nella salvezza (“ai ragazzi quando sono arrivato ho detto: ‘dato che lottiamo per non retrocedere dobbiamo ripartire dalle basi: lottare e essere compatti. Ora non voglio il tiki-taka, adesso dobbiamo essere corti e compatti'”), ma ammette: “Avrei preferito 2-3 sconfitte in più con 2-3 vittorie in più, con tutti questi pareggi, che sarebbero significati almeno 5 punti in più in classifica e ora saremmo addirittura fuori dalle ultime tre. Ma l’importante è essere in corsa, non perdere di vista l’obiettivo e provare a cavalcare un sogno”.
Genoa, Blessin: “Ho imparato da Rangnick ma non lo copio. Salvezza? Siamo in corsa”
Stadio Ferraris, gradinata nord Genoa - Andre86 CC0 1.0