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Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Atalanta, gara valevole per la terza giornata del campionato di Serie A 2019/2020. La Dea fa visita ai rossoblu dopo un inizio caratterizzato da una vittoria contro la Spal e una sconfitta contro il Torino. “Abbiamo bisogno di giocare con continuità. Queste due prime partite sono state un adagio un po’ per tutte, con alti e bassi. Questa continuità può dare indicazioni più certe a tutti quanti. Iniziamo con il Genoa, campo sempre molto difficile. Non mi ricordo più da quanto tempo non giochiamo a Bergamo. Per noi giocare in trasferta è una consuetudine, non è un alibi. Non possiamo pensare di avere 7 partite in 22 giorni, bensì solo al Genoa. È un ottimo test sia per il valore della squadra che per la difficoltà del campo. C’è molta attesa sulla prima di Champions, la prima in assoluto per l’Atalanta. Il campionato è fondamentale”.
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SUL GENOA – “Ha iniziato bene con la Roma, poi con la Fiorentina, evidenziando una qualità di gioco. Ha recuperato i favori dei propri tifosi, quando c’è entusiasmo è un’aggiunta importante. Noi però dobbiamo guardare i valori delle due squadre, possiamo fare la nostra gara, siamo nelle condizioni per potere fare bene. Sono tutte partite molto equilibrate, si possono vivere momenti diversi: bisogna essere più bravi negli episodi, sia a Ferrara che a Torino abbiamo fatto cose molto molto buone, abbinate ad altre un po’ meno. Dobbiamo fare la corsa su noi stessi, sapere quali sono i punti forti ma anche le difficoltà che hanno ancora”.
SU TOLOI E PALOMINO – “Hanno avuto dei problemini durante la settimana, sono ancora indeciso sulla scelta di loro due. Entrambi si sono allenati in prima squadra, nella previsione delle tre settimane questa è una scelta che dovrò fare: se utilizzarne uno, due o nessuno. La cosa si è verificata giovedì, ci ha un po’ spiazzato. Abbiamo un allenamento che darà qualche segnale. Eventualmente c’è anche Ibanez, prima o poi servirà la spinta per buttarlo in campo. Questo ragazzo ha delle doti, se poi non lo vedi giocare e non fa partite è più difficile valutarlo. Ora però tutte le partite contano, si arriverà tramite questi passaggi”.
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