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L’Europa non è una chimera per l’Atalanta, lo è la salvezza invece per un Venezia che perde per l’ottava volta consecutiva in Serie A come non accadeva dall’ottobre del 1949. Al Penzo finisce 3-1 per la squadra di Gasperini che ritrova i gol: doppia cifra per Pasalic, gioia per il rientrante Zapata e conferma di bestia nera delle neopromosse per Muriel che ha segnato in tutte le ultime sette sfide contro squadre salite dalla B. Sono 54 i punti per la Dea che si riaffaccia dai piani alti e prova a scacciare la prima, vera crisi di risultati della già storica era Gasperini. Il Venezia prova a giocare con coraggio, trova il gol con Henry ma viene annullato. La rete dell’Atalanta invece arriva prima dell’intervallo. Scatenato Muriel e deviazione di Ampadu sulla traversa e successivamente tra i piedi di Pasalic che non può fallire da due passi. Nella ripresa l’Atalanta chiude i conti: Muriel ci mette il fisico, vince il duello con Svoboda e serve a Zapata l’assist per il 2-0 al 47′. Poi ancora lo scatenato 9 nerazzurro, dopo aver centrato anche un palo, trova la gioia personale incornando in rete il cross di Zappacosta. A partita compromessa c’è il gol della bandiera di Crnigoj che riceve il bel filtrante dell’altro subentrato Nsame e buca Musso con un destro potente.
Sorride anche Ivan Juric che di Gasperini è allievo e che dista dall’Atalanta undici punti. Bella vittoria per 2-1 contro lo Spezia, senza Belotti, Izzo, Pobega, tutti infortunati. Non scontato contro Thiago Motta che ha tenuto la porta inviolata in tre delle ultime cinque partite di campionato. La squadra granata al 4′ va in vantaggio: fallo di Erlic in area su Sanabria sull’ottima imbucata di Lukic. Calcio di rigore, sul dischetto va lo stesso Lukić che spiazza Provedel portando avanti il Toro. Al 69′ c’è il raddoppio e la firma è sempre di Lukic che controlla in area e lascia partire un tiro piazzato a fil di palo. Al 97′ c’è il gol dello Spezia che si guadagna e realizza il rigore del 2-1. Ennesimo gol nel recupero subito dal Torino, ma stavolta non cancella i tre punti preziosissimi e per il morale dopo il pari beffa con la Lazio.
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