Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parlato nella prima conferenza stampa di stagione. Ecco le sue parole, iniziando dall’addio di Freuler, cui manca solo l’ufficialità: “Freuler ha avuto questa opportunità, si è concretizzata nel giro di poco tempo. È un giocatore a cui sono molto affezionato, se lui è felice di questo non posso che ringraziarlo e augurargli il meglio. Adesso la squadra ha comunque delle risorse, è arrivato Koopmeiners, poi c’è Scalvini che può avere spazio in più, ci sono De Roon e Pasalic. Domani non ci sarà Ederson. Poi vedremo la prossima settimana come starà, out anche Demiral e Zappacosta, ma loro due potranno aggregarsi da martedì, ma non ci saranno domani”.
E ancora: “Mercato? Non mi aspettavo di trovarmi così, però ci sono delle alternative. Arriviamo comunque una nostra identità. Lookman ha iniziato questa settimana, ho avuto una buona impressione, ora dobbiamo cercare di inserirlo. Anche ieri c’era il Presidente, quando parla lo fa in modo molto chiaro. Ci sono degli input molto precisi dati dal presidente, ora bisogna cercare di realizzarli. È una persona che ammiro molto, sei anni fa mi ha prospettato il suo desiderio di come lavorare con l’Atalanta. Vedremo se si realizzeranno questi input, è un momento importante. Questa è una squadra che dà sempre tutto, non ho mai messo alibi quando non sono arrivati risultati, c’è sempre stato attaccamento. Luca Percassi lavora notte e giorno, io ho la massima fiducia sulle indicazioni date. Siamo vicini a una delle strade? Non so dirti, qualcosa succede. Io l’altra sera ho detto una cosa banale, in molti poi ci hanno ricamato su. Ci si aspettava di più? Forse sì, ma tutti qua dentro. Se non si è potuto fare magari lo si farà in questi giorni. Ma ricamarci su fa parte del gioco”.
Queste invece le parole in merito al match di domani con la Sampdoria: “Stiamo entrando nel vivo, ma è presto per fare un bilancio. Domani sarà la prima di campionato, c’è attesa da parte di tutti, tutte le squadre arrivano con dubbi e certezze. “Resta una piazza importante nonostante la situazione, riesce sempre a mettere in piedi una squadra di valore. Conoscono il calcio, hanno sempre avuto giocatori importanti: non sarà facile, ma abbiamo la giusta fiducia”.
In merito ai singoli invece: “Miranchuk adesso è a Torino, auguro anche a lui di poter fare bene, così magari il Torino lo riscatta: ha questa opportunità in una piazza importante. Okoli? È una bella realtà di questo inizio di stagione, ha fatto dei progressi notevoli, ma che aveva mezzi importanti lo si sapeva da tempo. Ha avuto una bella evoluzione, è da valorizzare. Malinovskyi? Finché il mercato è aperto voci e richieste arrivano tutti i giorni, bisogna essere aperti. Tenere il mercato aperto fino al 1 settembre è nomale poi che ci siano situazioni improvvise come Freuler. È molto più importante il disegno che uno si prefigge, gli input che sono stati stabiliti e per poter raggiungere gli obiettivi. Pasalic? La sua forza maggiore è quando gioca avanzato, ha capacità e tempi d’inserimento. Non c’è un ruolo fisso, per quello dico non siamo in emergenza a centrocampo. Muriel-Zapata? È il quarto anno che giocano insieme, è vero che in altri anni giocavano meno insieme”.
Per chiudere poi in merito alla squadra in generale: “La squadra rispetto allo scorso anno non è cambiata per niente, abbiamo la nostra identità. Quello che succederà in questo campionato è imprevedibile, da qui alla pausa ci sono 15 gare di campionato, quasi un girone. Le partite contano molto, nel giro di tre mesi viene giocata un’ampia fetta di campionato. De Roon in difesa e Scalvini a centrocampo? Se posso scegliere giocano entrambi, a centrocampo ho Scalvini, De Roon, Koopmeiners, Ederson e Pasalic. De Roon in difesa ha fatto delle ottime gare. Se perderemo sia Demiral che Palomino dovremo pensarci, ma se ti trovi davanti a una situazione di emergenza poi ci pensi. L’evoluzione di Scalvini è a centrocampo, ma non è escluso che possa giocare anche dietro”.