Serie A

Galliani: “Con Berlusconi il Milan ha innovato il calcio”

Adriano Galliani
Adriano Galliani, Monza - Foto Agostino Gemito/IPA Sport

Abbiamo avuto la fortuna di vivere tre periodi incredibili: il Milan degli immortali con Arrigo Sacchi, quello degli invincibili con Fabio Capello e quello dei meravigliosi con Carlo Ancelotti. C’è un fil rouge che riunisce questi periodi, ed è Silvio Berlusconi. Il Milan è considerato uno dei tre esempi di calcio che hanno innovato il gioco, insieme all’Ajax degli anni ’70 e al Barcellona di Guardiola. In tanti hanno vinto, ma questi hanno cambiato il calcio”. Così Adriano Galliani nel suo intervento nello spazio “Il Milan degli invincibili” al Festival dello Sport di Trento. Un evento in cui si è parlato molto della finale di Coppa dei Campioni del 18 maggio 1994, in cui i rossoneri si imposero per 4-0 sul Barcellona: “Quella partita fu il punto massimo di cinque anni meravigliosi con Capello – ha spiegato –. Nell’estate dell’87, Berlusconi prese Sacchi ma fece fare un percorso da manager a Capello, che era designato come futuro allenatore del Milan. Così è stato, e in cinque anni vincemmo quattro scudetti e giocammo tre finali e una semifinale europea. Quel Milan nacque nell’estate del ’92, in cui arrivarono il Pallone d’oro Papin, il ‘Genio’ Savicevic, tornò Boban e prendemmo Lentini”, ha concluso Galliani.

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