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“Sono passati 13 anni e il mio pensiero è sempre: se potessi tornare indietro nel tempo e riabbracciarti un’ultima volta! L’essere felice mi è stato strappato quel giorno, quando un destino crudele ha deciso di rabbuiare per sempre la mia vita. Mi manchi tanto amore mio“. A tredici anni dalla morte del figlio Gabriele, Giorgio Sandri, il papà del tifoso laziale ucciso l’11 novembre del 2007 da un colpo di pistola sparato dall’agente Luigi Spaccarotella nei pressi dell’area di servizio di Badia al Pino, ha scritto queste righe per ricordare la memoria del figlio. Tante le dimostrazioni di affetto e ricordo in città da parte di entrambe le tifoserie capitoline. Centinaia di manifesti con sfondo biancoceleste e col volto sorridente di Gabriele sono apparsi in diversi punti della Capitale mentre a Piazza Mancini gli ultras della Roma hanno dedicato uno striscione al tifoso.
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