Gabriele Gravina è fiducioso per il ritorno dei tifosi negli stadi. Il presidente della Figc punta a dare novità importanti nelle prossime settimane, magari anche prima di agosto: “Stiamo lavorando perche’ i tifosi possano tornare a vivere l’evento calcistico. Lavoriamo su percentuali, pensiamo oggi ad un 25%. Il problema e’ la gestione dei flussi. Saremo pronti a governare questo processo nel momento in cui lo stesso Cts ci dara’ la possibilita’ di fa accedere i tifosi negli stadi”, ha dichiarato il numero uno della Federcalcio.
“Sono soddisfatto perche’ il calcio di vertice e’ ripartito – ha dichiarato in’un intervista a ‘L’Avvenire’ – ma anche preoccupato, come deve esserlo ciascun uomo che ha responsabilità nella programmazione del futuro legato al calcio. L’economia del nostro Paese e tanti settori della vita sociale sono stati toccati duramente da questa maledetta epidemia. Molte le lacerazioni e perciò sono preoccupato per il calcio e per lo sport in generale. Abbiamo una visione di insieme e sappiamo che sara’ molto difficile e complicato ipotizzare un futuro, fatto da nuovi modi di vivere, relazionarsi e anche di organizzare la pratica dei nostri sport. Il calcio vive di queste dimensioni, il valore della competizione sportiva, il confronto in campo ed ha bisogno di avere un sistema di regole che consente di viverlo appieno. Il calcio e’ un linguaggio universale”.