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Gabriele Gravina: “Non firmo stop al calcio, sarebbe la morte. Lo faccia il Governo”

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina

Finché sarò Presidente della FIGC, non firmerò mai per il blocco dei campionati, perché sarebbe la morte del calcio italiano. Io sto tutelando gli interessi di tutti, quindi, ripeto, mi rifiuto di mettere la firma ad un blocco totale, salvo condizioni oggettive, relative alla salute dei tesserati, allenatori, staff tecnici e addetti ai lavori, ma qualcuno me lo deve dire in modo chiaro e mi deve impedire di andare avanti“. Queste le dichiarazioni di Gabriele Gravina, presidente della Figc, nel corso del meeting online dell’Ascoli Calcio “Crescere Insieme”, a proposito del possibile stop del calcio italiano.

Poi la conclusione: “Vi immaginate quanti contenziosi dovremmo affrontare in caso di stop? Chi viene promosso? Chi retrocede? Quali diritti andremo a calpestare? Tutti invocano il blocco, lo faccia il Governo, ce lo imponga, io rispetterò sempre le regole. Sento dire che dobbiamo aspettare il contagio 0 e il vaccino. In questo modo in pratica ci stanno dicendo che non potremo disputare neanche il campionato 2020/2021“.

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