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In occasione del suo 20° anno alla guida del Frosinone, il presidente Maurizio Stirpe ha fatto un primo bilancio: “I primi dieci anni di questo ventennio hanno rappresentato la crescita. Siamo partiti da zero dopo la retrocessione in Serie C, cambiando la filosofia e facendo un percorso importante, nonché vincente. Negli ultimi dieci anni invece siamo riusciti a consolidarci, centrando quattro promozioni e due volte i playoff“. Sulla promozione di quest’anno, invece: “Complimenti a chi ha costruito la squadra e al mister che l’ha diretta in modo esemplare. La promozione non era prevista, ma ne siamo contenti, specialmente perché ci consente di fare una pianificazione più corretta e puntuale rispetto al passato. Eviteremo gli errori commessi nella nostra ultima esperienza in Serie A“.
“Il 20 maggio ho chiesto al direttore Guido Angelozzi e a Fabio Grosso di comunicarmi entro il 9 giugno se continuare o meno il percorso comune. Il direttore ha scelto di andare avanti insieme, mentre il mister mi ha inviato un messaggio molto cortese la sera del 14 giugno. Motivazioni? Non le conosco e per rispetto preferisco non saperle. Nessuna polemica, solo un ringraziamento – ha aggiunto Stirpe, che invece sul nuovo allenatore ha detto: “Dovrà aiutarci a completare un percorso. Abbiamo vinto facendo un calcio propositivo e mi piacerebbe proseguire così nonostante il campionato che andremo ad affrontare sarà decisamente più competitivo. Ciò che conta è avere la squadra pronta per la prima giornata di campionato, lavorando senza fretta“.
“L’obiettivo sarà sicuramente mantenere la categoria, ma innanzitutto dovremo vivere la stagione con dignità. Il giudice sarà il campo, vedremo se il nostro progetto finanziariamente sostenibile sarà vincente o meno. Il massimo sforzo della mia famiglia sarà economicamente per rafforzare le strutture, proveremo a seguire un modello come l’Empoli” ha concluso Stirpe
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