Moreno Longo non nasconde tutta la propria delusione al termine di Frosinone-Sassuolo 0-2, match della sedicesima giornata di Serie A 2018-19. Il tecnico dei ciociari prova ad analizzare la pesante sconfitta di oggi che ha rappresentato indubbiamente un passo indietro rispetto alle ultime uscite: “E’ innegabile, ma vedo parlare il Chievo che sogna di salvarsi, perché non possiamo farlo noi? Di impossibile non c’è nulla. L’importante è che i ragazzi non si scoraggino. Mi prendo le mie responsabilità, anche perché abbiamo fatto una brutta figura davanti i nostri tifosi. I ragazzi erano giù”.
Una prestazione che non è piaciuta ai tifosi allo Stirpe, che hanno contestato aspramente la squadra. Fischi leciti, secondo Longo, che però non ha apprezzato un coro in particolare: “Fa male vedere una squadra che non esprime la propria voglia di lottare. Capisco i tifosi che sono arrabbiati. Non mi è piaciuto, però, sentire “tanto già lo so, che l’anno prossimo gioco di sabato”. Questo coro non fa parte della cultura di questa terra. Qui mi hanno sempre insegnato a lottare e a non mollare. I ragazzi vanno spinti ed esortati”.
Infine, Longo commenta il proprio futuro alla guida di questo club. Il rischio esonero è concreto, ma l’allenatore dei gialloblu è sicuro di non voler abbandonare di propria iniziativa: “Ancora non mi sono confrontato con il presidente Stirpe, sono sincero. Immagino che nelle prossime ore ci confronteremo. Io di certo non mollo. Non mollo una barca che sta affondando; fischi o critiche non mi mettono paura. Poi naturalmente decide la società”.
