Serie A

Frosinone-Milan, Gattuso: “Partita pessima, la sfortuna non c’entra”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso - Foto Antonio Fraioli

Penso che abbiamo fatto una pessima partita mentre contro la Fiorentina abbiamo giocato meglio creando di più. Ci è anche andata bene perché abbiamo rischiato di perderla. Giusto assumerci le responsabilità perché se l’obiettivo è il quarto posto non si possono fare certe prestazioni. Non dobbiamo attaccarci alla sfortuna”. Queste le parole di Gennaro Gattuso al termine di Frosinone-Milan 0-0, match della diciottesima giornata di Serie A. Si tratta della quarta partita senza gol fatti per i rossoneri: “Bisogna buttarla dentro, in questo momento non siamo precisi e sbagliamo tutte le palle a disposizioni – ha spiegato il tecnico rossonero ai microfoni di Dazn – In certe situazioni bisogna essere freddi e precisi sotto porta e in questo momento non lo siamo”. Poi Gattuso ha analizzato il match: Non si può affrontare una partita importante come questa con l’approccio del primo tempo. Non siamo brillanti, i risultati non arrivano e quindi non accetto una prestazione del genere. Oggi la mia preoccupazione è la squadra, vengo giudicato dai risultati che non sono soddisfacenti, mi devo assumere le responsabilità e sono pronto a metterci la faccia perché sono il capitano della nave. Ora devo capire come far esprimere al massimo i giocatori anche se la mancanza di tranquillità si tocca con mano”.

Ai microfoni di Sky Sport Gattuso manifesta la sua insoddisfazione per la prova nel primo tempo: “Nel secondo tempo è stata un’altra partita ma il rammarico è sulla prima frazione di gioco, mi ha fatto arrabbiare tanto. Non è un problema di amor proprio dei giocatori ma quando non c’è tranquillità subentra un po’ di paura e dobbiamo essere bravi a superare questo momento. Dobbiamo impegnarci di più. Higuain? Quando arrivano tre palle gol, bisogna avere la fortuna e la bravura a buttarla dentro. Nel secondo tempo abbiamo avuto quattro chance nitide ma non siamo stati bravi a sfruttarle”. Infine la conclusione: Panchina a rischio? Fa parte del gioco, può succedere agli altri allenatori e può succedere a me. Se verranno fatte altre scelte mi rimprovererò qualcosa ma la coscienza è pulita”.

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