“Sinner è un numero uno, non ha bisogno di consigli. Sa quello che deve fare. Solo lui sa quanto sta soffrendo. La verità la sanno solo lui e il suo staff. Quando diventi importante tutti ti danno addosso. Quella su di lui, che da quando aveva giocato con me a padel era diventato numero uno nel tennis, era solo una battuta. La sua risposta con invito sugli sci? Ho cominciato sciare bene da due, tre anni: valuterò bene quanto ha detto”. Lo ha detto, ai microfoni di Sky Sport, l’ex capitano della Roma Francesco Totti, tornando sullo scambio di battute a distanza con il fenomeno altoatesino, che un anno fa a margine degli Internazionali aveva condiviso con il romano qualche scambio a padel.
Poi si passa al calcio. E alla Roma: “Juric è partito col piede giusto. Roma è una piazza particolare, esigente. Speriamo che possa far bene, in campionato e nelle coppe. De Rossi l’ho sentito, come lo sentivo anche prima. Siamo due amici e ci sentiamo spesso. I fischi verso Cristante e Pellegrini? Stiamo parlando di due grandi giocatori, che faranno il bene della Roma. Spetta a loro riconquistare in campo la fiducia dei tifosi”. E sulle milanesi: “Fonseca? Per me parliamo di un grande allenatore, è riuscito a capovolgere la situazione dopo un brutto avvio ed è stato bravo. L’Inter ha grandi prospettive e sicuramente arriverà sino alla fine. Lautaro è punto di riferimento per tutti e i nerazzurri hanno bisogno di lui”, ha aggiunto Totti.