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L’attaccante della Fiorentina, Dusan Vlahovic, nel corso di un’intervista rilasciata al portale serbo ‘Telegraf’, ha parlato dei recenti risultati e delle ambizioni del club viola: “Lavoriamo tutti per andare in Europa perché la Fiorentina non gioca le coppe da molti anni e sarebbe un grande successo per il club. Penso che questo gruppo di giocatori e questo staff se lo meritino e faremo tutti del nostro meglio per raggiungere alcuni degli obiettivi che ci siamo prefissati. La partita contro il Milan è stata come un sogno ma come in ogni attività , anche nella nostra, quello che è successo è già stato dimenticato e la cosa più importante è quello che deve ancora venire. Il giorno dopo la partita c’era euforia, ma abbiamo iniziato subito a prepararci per la prossima partita con l’Empoli”.
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Il numero nove viola è consapevole di poter migliorare ancora: “Ci sono tanti modi per migliorare: lavorare su se stessi, perfezionandosi ogni giorno, non solo allenandosi ma anche guardando le partite, gli avversari. Dopo ogni allenamento resto a provare non solo i calci di punizione ma tutto quello che posso, e penso che sia una delle condizioni per avere successo. Continuerò così fino a raggiungere i livelli più alto e per restarci”.
“Ibrahimovic? Non mi sento il suo successore. Lui è un grande campione, uno degli attaccanti migliori e se vediamo a tutto quello che ha fatto, ho ancora molta strada da fare per avvicinarmi al suo livello. Il fatto che giochi ancora ai massimi livelli la dice lunga su di lui, sulla sua fame di successo e sul suo carattere. È un grande esempio per tutto quello che fa e per l’energia che ci mette. Io cerco di fare il mio percorso, di lavorare il più possibile su me stesso, di migliorarmi e ottenere i migliori risultati possibili, spero di potermi avvicinare a lui in futuro”, ha concluso il serbo.
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