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“Il primo tempo eravamo un po’ contratti, conoscevo le difficoltà che può creare il Verona. Loro stanno bene, sono arrivati con fiducia e siamo andati in difficoltà . Una volta passati in vantaggio, pensavo di gestire meglio la gara. Loro sono venuti fuori e hanno giocato bene nel quarto d’ora finale del primo tempo. Nel secondo invece siamo stati bravi a non concedere nulla, creando diverse occasioni per far gol. Mi è piaciuta la reazione e ho fatto i complimenti ai ragazzi. Stiamo crescendo, continuiamo a migliorare e crescere. Adesso abbiamo voglia di vincere e dobbiamo prepararci per raggiungere questo scopo. Giochiamo bene, creiamo, poi ci sono anche gli avversari che in determinate partite non ci permettono di esprimere il nostro calcio. La squadra fa sempre la prestazione giusta ed è propositiva, ma pecchiamo ancora negli ultimi metri con gli esterni: devono cercare di incidere in zona gol. Continuando così a invadere l’area di rigore, partita dopo partita, arriverà anche la concretezza. Con Vlahovic abbiamo fatto un lungo lavoro in ritiro, svolto in diversi mesi. Piatek ha dalla sua il pragmatismo, riesce a indirizzare le partite. Sia Piatek che Cabral erano abituati ad attaccare alle spalle degli avversari, mentre io chiedo di partecipare alla manovra e adesso stanno iniziando a farlo: è una crescita che arriva dopo mesi”. Così Vincenzo Italiano nel post-partita di Fiorentina-Verona, al commento dell’incontro valevole per la ventottesima giornata della Serie A 2021/2022. Piatek e Caprari a determinare le sorti della partita, per un pareggio finale sul risultato di 1-1 a contraddistinguere l’esito.
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