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Il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenuto a ‘Lady Radio’, ha parlato della difficile situazione che sta vivendo l’intero Paese a causa del coronavirus, dicendo di aver apprezzato molto i messaggi di sostegno ricevuti da Rocco Commisso e Diego Della Valle: “Ieri ho avuto una lunga telefonata con il presidente Commisso. Voglio ringraziarlo per l’attenzione che sta avendo nei confronti di Firenze. Ha voluto sincerarsi della situazione nella nostra città. Oggi ho ricevuto una telefonata da parte di Diego Della Valle, anche lui ha voluto mandare un messaggio di attenzione e di sensibilità verso Firenze. Io ho apprezzato perché è nei momenti difficili che si vede la qualità delle persone”.
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Nardella si è schierato fin dall’inizio dalla parte di Damiano Tommasi, che per primo aveva chiesto lo stop al calcio per evitare di esporre al rischio di contagio i calciatori: “Quando Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione italiana calciatori, qualche giorno fa, lanciò l’allarme e non avevamo ancora un calciatore di serie A contagiato, è stato letteralmente inondato di insulti. Quando invece a me sembrava assolutamente ragionevole che il calcio si fermasse per non mettere a rischio la salute degli atleti e di tutti quelli che lavorano intorno ad una società. E’ surreale che mentre abbiamo uno stato di guerra, perché di fatto lo abbiamo nel nostro Paese, si mandino i calciatori a giocare perché la gente si deve comunque divertire. Mi fa piacere che la Fiorentina sia stata fra le prime società ad assumere una linea di prudenza e di rigore in questo senso. Credo che Firenze e la Fiorentina stiano facendo una bella figura su tutto il fronte della guerra al virus e al contagio”.
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