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Il tecnico della Fiorentina, Cesare Prandelli, alla vigilia del match contro la Roma valevole per la venticinquesima giornata di Serie A 2020/2021, è tornato sulla sconfitta patita nell’ultimo turno per mano dell’Udinese: “Pradè ancora non si capacita della sconfitta con l’Udinese, ma bisogna voltare pagina. Siamo tutti sulla stessa barca, ma non da pochi mesi, da tre anni. Allora bisogna capire cosa è successo e rivedere il modo di programmare. Ma adesso bisogna fare risultati. Con il presidente ci siamo sentiti, era giustamente molto arrabbiato e ci siamo detti quel che era giusto dirci. La responsabilità è anche mia nello stimolare, nel motivare questa squadra. Il presidente vuole investire e far grande questa città, ma è nelle difficoltà che si migliora. C’è rabbia, ma c’è anche entusiasmo, ed è una cosa positiva”.
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Prandelli è consapevole delle numerose critiche ricevute, ma è convinto che i suoi ragazzi possano dare una svolta al loro campionato: “In questo momento siamo circondati da critiche forti. La società non c’entra nulla, siamo noi che non dobbiamo fare chiacchiere ma tirare fuori il cuore e lottare sempre fino alla fine della partita. Domani affrontiamo una grande squadra ma non dobbiamo pensare di essere vittime sacrificali: dobbiamo tirare fuori la nostra rabbia, il nostro orgoglio. La difficoltà la devi superare, non subire. C’è molto rispetto nei confronti della Roma, ma non paura. Sono convinto che domani possiamo fare una grande partita. Voglio giocarmela la partita, rischiando qualcosa, non speculando. Gli errori li abbiamo commessi nelle ultime tre trasferte: quando pensiamo di poter vincere evidentemente abbassiamo la tensione, in particolare nei momenti di non possesso palla. Dobbiamo uscire da questa situazione tutti insieme”.
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