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“Io mi alleno e mi diverto come il primo giorno. Non sono affatto stanco di quello che faccio, per me il calcio, oltre che un lavoro, è divertimento e passione. Un sogno nel cassetto? Sarebbe bello regalare un trofeo anche ai tifosi viola, che voglio ringraziare per il grande affetto che mi hanno regalato. Mi auguro che presto possano tornare allo stadio”. Franck Ribery si gode l’affetto di Firenze e in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport smentisce l’ipotesi ritiro e anzi spiega di voler regalare un trofeo ai tifosi della Fiorentina: “Finché avrò voglia e le giuste motivazioni e il mio fisico continuerà a reggere vorrei continuare. Futuro in panchina? Ci penserò quando sarà il momento”.
Sull’annata dei viola e sulla figura del presidente Rocco Commisso: “Penso che già in questa stagione avremmo potuto fare un po’ di più. Al momento non siamo a livello delle big, ma con due o tre grandi calciatori e la crescita dei giovani credo che potremmo toglierci belle soddisfazioni molto presto. Commisso e la sua famiglia sono bravissime persone, Rocco ha grande carisma e un entusiasmo trascinante: è un riferimento importantissimo per noi”.
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La Fiorentina scende in campo mercoledì sera contro l’Inter: “La squadra nerazzurra ha un organico molto forte, fatto di campioni, ma noi fuori casa abbiamo fatto buone prestazioni, siamo sereni e possiamo fare una bella partita. E io ho già segnato sia a San Siro che all’Olimpico”. E sul Var, che creò tantissime polemiche in un incrocio al Franchi di due anni fa tra viola e nerazzurri: “Un passo in avanti dal punto di vista tecnologico ma bisogna ancora assestarlo del tutto, di certo può essere migliorato. Ad esempio si potrebbe dare la possibilità anche alle squadre di chiamarlo in determinate occasioni”.
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