“In questi anni c’è sempre stato un pensiero verso la Fiorentina. Ho sempre amato questa squadra, mi ha accolto, voluto bene, dato tanto e mi auguro di poter dare altrettanto in questi mesi. Mi sono messo al servizio della società. Sono l’allenatore, sì, ma anche tifoso della Fiorentina. Ragionerò coi calciatori come se fossi un tifoso vero. Dieci anni dopo le cose cambiano ma l’amore è lo stesso”. Esordisce così Cesare Prandelli nella conferenza stampa di presentazione nel giorno del suo ritorno alla guida della Fiorentina al posto dell’esonerato Iachini: “Ringrazio Beppe, ci siamo salutati. Ero molto imbarazzato, mai avrei pensato di essere qui al suo posto. Ho trovato la dirigenza molto coesa, decisa e determinata, è una base molto importante per iniziare un lavoro di squadra. Fino a qualche settimana fa, mai avrei pensato di poter rientrare nei papabili”. L’allenatore lombardo rivela anche un retroscena che riguarda il presidente del Genoa – ultima squadra allenata in Italia – Enrico Preziosi: “Una settimana fa ho ricevuto una telefonata, era Preziosi, presidente del Genoa. Mi ha detto che sarebbero venuti a cercarmi, senza dirmi la squadra. Non sapevo nulla, mi ha detto che aveva parlato bene di me. Lo voglio ringraziare pubblicamente”.
Fiorentina, Prandelli: “Sempre amato questa squadra, non pensavo di poter tornare”
Cesare Prandelli - Foto Facebook