“Abbiamo avuto dieci minuti di commozione, abbiamo fatto un percorso con l’uomo Vincenzo. Fino a venerdì la nostra speranza era continuare insieme, se ci fosse stata la vittoria della Coppa sarebbe cambiato tutto. La nuova Fiorentina? Avremo modo di parlare di questo, abbiamo le idee chiare, siamo una società molto ambiziosa. L’orgoglio è essere andati in ogni campo per tentare di vincere, questo da dirigente è una cosa veramente importante”. Lo ha detto il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradé, ufficializzando in questo modo l’addio di Vincenzo Italiano a fine stagione e chiedendo poi scusa ai tifosi per la situazione del post Conference League: “La finale persa? È stata talmente grande che prima di tutto dobbiamo scusarci coi nostri tifosi. Abbiamo avuto più di diecimila persone ad Atene, più di 30mila persone al Franchi: non voglio trovare una giustificazione, siamo stati travolti da una sensazione talmente grande…abbiamo perso quattro finali, un dirigente dovrebbe avere un po’ di lucidità, ma oggi non ce l’ho avuta nemmeno io. Abbraccio a uno a uno i tifosi, siamo dispiaciuti per non aver portato un trofeo”. E su Palladino: “Ci dobbiamo muovere, dobbiamo parlare con dei profili individuati, abbiamo il massimo appoggio dal presidente Commisso. Dovrò essere lucido e consapevole nelle scelte”.
Pradé è successivamente tornato ai microfoni di Dazn per salutare anche l’arbitro Daniele Orsato: “Oggi lascia il calcio Daniele Orsato. Lascia uno degli arbitri più forti della storia. Io spero fortemente che rimanga dentro questo sistema. E’ stato un arbitro non simpatico, ma molto autorevole e autoritario. Quando noi vedevamo che veniva Orsato eravamo tutti sicuri che veniva il migliore”.