[the_ad id=”445341″]
Il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè in conferenza stampa allo stadio ‘Franchi’ di Firenze ha fatto il punto della situazione al termine della sessione invernale di calciomercato: “Non abbiamo Mai cercato un nuovo attaccante. Le punte sono particolari e lo sappiamo perché abbiamo vissuto certe situazioni. Crediamo in Jovic e Cabral, uno ha fatto otto reti e l’altro sette, speriamo che migliorino la loro fase realizzativa, senza pensare che abbiamo giocatori facilmente adattabili al ruolo di prima punta. Abbiamo preso un altro esterno e crediamo di essere apposto. Continua il nostro lavoro di ricerca ma migliorare una squadra a gennaio è difficile, basti vedere che in questa sessione di mercato sono stati spesi complessivamente 32 milioni da parte di 20 squadre di A, di cui 8 milioni e mezzo dalla Fiorentina per l’acquisto di Sabiri e il riscatto Barak”.
Sulle parole di Commisso al termine del match contro il Torino in Coppa Italia: “Un dirigente non deve commentare quello che dice un presidente. Il suo è stato un intervento molto lineare e molto pulito, dove non c’è nulla di così eclatante. Non mi sembra che abbiamo detto qualcosa di particolare. C’è una causa penale in corso perché gli hanno dato del mafioso, lui ha risposto che mafioso non è, ma semmai lo è chi fa imbrogli. Il nostro presidente – ha aggiunto Pradè – sta dimostrando le cose con i fatti, siamo una società sana e solida, e la congiunzione astrale ci porterà a fare la semifinale di Coppa Italia con la Cremonese. Siamo le uniche società che non hanno aderito al decreto ‘salva calcio’. Vuol dire che se uno si comporta bene qualcosa ti torna anche indietro”.
Parlando dei rinnovi di contratto che interessano il club viola, come Amrabat e Castrovilli, Pradè ha dichiarato: “Vogliamo rinnovarli tutti, Biraghi invece ha una opzione quindi se scatteranno determinate condizioni si prolungherà il suo contratto, altrimenti no. Siamo molto contenti di lui. Barcellona su Amrabat? Cose che succedono nell’ultimo giorno di mercato. E’ un qualcosa nato alle dieci di mattina e chiuso a mezzanotte. E’ un grande uomo, un guerriero e ci darà una grande mano da qui a fine stagione. La società aveva detto che avrebbe tenuto i giocatori forti e così è stato”.
Il dirigente ha anche parlato degli ultimi acquisti effettuati nel mercato di gennaio scorso. “Sono sicuro che Brekalo e Sirigu ci daranno una grossa mano da qua a fine stagione e che faremo insieme a loro un percorso lungo. Ci serviva un giocatore forte come Sirigu nello spogliatoio. Ha girato il mondo, ha guadagnato molto e sono sicuro che ci sarà utile. Saluto Gollini, Zurkowski, Maleh e Benassi e li ringrazio. Brekalo? Lo inseguivamo da tempo, abbiamo anticipato i tempi del suo arrivo, più siamo meglio è in quel ruolo. Saluto anche Sabiri che sarà con noi da giugno. E’ stata un’opportunità di mercato a un ottimo prezzo per un calciatore con caratteristiche uniche nella squadra. E’ una operazione ben fatta”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]