“Cosa non è andato nella seconda esperienza alla Fiorentina? E’ difficile parlare da esterno, rischio di essere strumentalizzato ma ho grandissimo affetto per tutti, da Commisso a Barone sino a tutte le persone che lavorano dietro le quinte. Credo che stessimo onorando gli obiettivi ovvero dare un valore ai giovani. Mi sentivo di lavorare bene, la società ha fatto altre scelte e le ho comprese anche se mi sarebbe piaciuto incidere nel mercato di gennaio”. Questo il pensiero di Vincenzo Montella, ex allenatore della Fiorentina esonerato nel corso delle vacanze natalizie e sostituito da Giuseppe Iachini.
“Le esperienze da allenatore mi sono piaciute tutte – ha proseguito il tecnico campano ai microfoni di Sky Sport 24 – ma la prima, quando fui catapultato dai giovanissimi alla prima squadra della Roma, fu particolare, un salto che non mi aspettavo e non prevedevo che mi diede grandissima responsabilità ed entusiasmo. Mi sono divertito anche a Catania e a Firenze la prima volta, al Milan dove sognavo di giocare, alla Sampdoria dove sono tornato…le esperienze sono tutte belle: ti emozioni sempre facendo questo mestiere”. A chi gli chiede se c’è un giocatore in continuazione in cui si rivede Montella non ha dubbi: “Mi rivedo in Dybala. A Catania, il direttore Lo Monaco mi disse ‘Mister ho visto un giocatore in Argentina che ti assomiglia’ e io gli risposi ‘Compriamolo?. Ma già costava molto. Comunque mi rivedo molto in lui, anche se lui gioca più lontano dalla porta”.