[the_ad id=”10725″]
“L’episodio di Romagnoli è determinante: faccio fatica a capire come non possa esserci stato il cartellino rosso. Era chiara occasione da gol e gioco violento”. Stefano Pioli è amareggiato per la mancata espulsione di Romagnoli dopo il pareggio interno della sua Fiorentina contro il Milan, nel match che chiude il girone d’andata delle due squadre. I padroni di casa erano comunque passati in vantaggio grazie al colpo di testa vincente di Simeone: “Peccato perché dopo il gol di Simeone dovevamo gestire meglio il vantaggio – ha proseguito l’ex allenatore di Inter e Lazio ai microfoni di Sky Sport – Ci sono sicuramente dei rimpianti per noi. Abbiamo fatto la partita, siamo stati poco precisi in zona gol. Siamo in alto in classifica? Fino a quattro mesi fa eravamo un’incognita, ora stiamo diventando una buona squadra ma dobbiamo continuare a crescere per portare a casa partite come questa”.
Poi si passa a parlare dei singoli: “Simeone? È un giocatore di volontà , lavora tutti i giorni per crescere e migliorare. È un centravanti che fa lavorare tutta la squadra. Chiesa? Ha dato tantissimo in questi mesi, nei giorni scorsi l’ho visto svuotato fisicamente e mentalmente era giusto dare spazio ad un compagno che stava meglio”. Finisce un anno intenso per Pioli che traccia un bilancio di questa annata: “Bilancio positivo, sono tornato in una città che mi aveva dato tantissime soddisfazioni da giocatore. Della Valle allo stadio? Ci aguriamo di rivederli presto, la loro presenza allo stadio farebbe benissimo a tutti, ma hanno comunque dato una solidità alla società ”.