Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, alla vigilia del match contro la Fiorentina valevole per la ventottesima giornata del campionato di Serie A 2020/2021, ha parlato in conferenza stampa: “Milan sano ed evoluto? Grande dispiacere per l’eliminazione in Europa League, ma sono soddisfatto per il processo di crescita della squadra; potevamo essere un po’ più attenti, ma miglioreremo per il futuro. Firenze per me è stata la città che ho vissuto maggiormente da allenatore, con il gruppo ho vissuto la tragedia di Davide Astori e questo non si può cancellare. E’ una partita particolare e complicata contro avversari difficili. Ibra titolare? Sì, sarà in campo dal 1′ anche se non sappiamo se avrà i novanta minuti”.
Pioli vuole che i suoi ragazzi diano il massimo e che cerchino di vincere tutte le partite da qui alla fine del campionato, potendo contare anche su uno Zlatan Ibrahimovic ritrovato: “Obiettivo scudetto? Mi sono piaciute tanto le parole di Zlatan su questo, sarà difficile ma noi dobbiamo puntare al massimo e provare a vincere tutte le partite. Veniamo da un periodo faticoso, ma non ci interessa, dobbiamo dare ugualmente il massimo. Calhanoglu? Il Covid e gli infortuni impediscono di essere brillanti, lui è un giocatore fondamentale per noi e sta cercando di ritrovare la giusta forma fisica. Senza infortuni sarebbe potuta andare diversamente, ma gli infortunio e gli inconvenienti fanno parte di una stagione. La squadra ha affrontato un momento delicato, ma sento che l’ha superato e mi aspetto un ottimo finale di campionato. Gli infortuni sono stati troppi, in alcuni casi ci è sfuggito qualcosa, in altri conta anche lo storico dei giocatori, ma anche infortuni e Covid hanno avuto un grande peso. Spero di recuperare qualche altro giocatore dopo la sosta per il rush finale. Bennacer? Sta meglio, questa è stata la prima settimana che ha lavorato a ritmi alti, ma domani dovrebbe giocare solo uno spezzone di gara; se ce ne fosse bisogno potrebbe giocare anche sulla trequarti”.
“Vlahovic? E’ un grande lavoratore, ho sempre apprezzato la sua determinazione e la sua dedizione al lavoro, speriamo faccia bene, ma dalla prossima gara. E’ giusto essere delusi, l’Europa League era un obiettivo importante, ma ho visto i miei ragazzi molto determinati e attenti. Bisogna avere una squadra attenta e attiva in ogni fase di gioco, noi dobbiamo ordinare tutte le nostre caratteristiche per migliorare. Noi siamo orgogliosi quando i nostri giocatori sono chiamati in Nazionale, nessun problema, basta che tornino in salute. I top club hanno una grande consapevolezza dei propri mezzi, noi dobbiamo ancora acquisirla completamente, ma vogliano diventare una grande squadra anche a livello europeo. La mancanza di tifosi sicuramente è stata penalizzante, ci avrebbero dato un’energia superiore, ma sappiamo che è una stagione particolare. La sosta sarà gestita in tre situazioni diverse”, ha concluso l’allenatore rossonero.