“Abbiamo giocato una partita vera, in controllo, sono soddisfatto, soprattutto perché dopo le soste non è mai facile. E’ un ottimo momento, che dura da due, tre mesi, la squadra sta migliorando la condizione e la compattezza, se difendiamo bene possiamo far male a chiunque. Quattordici punti di distacco dall’Inter sono tanti: il momento decisivo è stato dopo la sosta, quando abbiamo fatto solo due punti in quattro partite”. Queste le parole dell’allenatore del Milan, Stefano Pioli, dopo la vittoria contro la Fiorentina nell’intervista ai microfoni di Sky Sport: “E’ chiaro che per me tornare a Firenze, soprattutto nella giornata di oggi, purtroppo per quello che è successo, è sempre un’emozione e un piacere. Bello ritrovare questo ambiente. Abbiamo interpretato bene la partita, su un campo dove abbiamo sempre fatto fatica”.
Sul suo futuro: “Io sono molto affezionato al Milan, è un club top, che ti mette in condizioni ideali per lavorare: sono felicissimo qui ma nessuno deve pensare al futuro, tanto io, quanto i giocatori. Il Milan non si lascia, lavoriamo per vincere. Sono felicissimo qui, tutto dipenderà da cosa succederà . Mi fanno piacere le parole del presidente Scaroni, ho un ottimo rapporto con Moncada e Ibrahimovic. Dobbiamo vincere in Italia e in Europa e, quindi, ci deve pensare il club a come fare per il migliorare. Noi dobbiamo pensare a lavorare a Milanello, dove c’è un ambiente ideale, fare bene nelle ultime otto gare di campionato e nella doppia sfida di Europa League contro la Roma. Serviva tempo di inserimento a tanti giocatori, che abbiamo preso, io dovevo conoscere le loro caratteristiche, loro dovevano conoscere bene me. Abbiamo una squadra di qualità : l’allenatore deve saper esaltare le caratteristiche dei giocatori che ha. Sopperiamo alle nostre difficoltà con la voglia e il desiderio di sacrificarci”.