Raffaele Palladino festeggia la vittoria in rimonta per 2-1 dei viola nella partita Fiorentina-Lazio, valevole per la quinta giornata del campionato di Serie A 2024/2025. “Credo che sia bello quello che è successo oggi – ha detto il tecnico della Fiorentina -. Cercavamo questa vittoria da tanto tempo, potevamo andare noi in vantaggio, siamo andati in svantaggio, ma con lo spirito che ho visto in campo oggi ho capito che all’interno di questo gruppo ci sono grandi uomini. Chi è entrato lo ha fatto con la voglia di ribaltarla”.
“Ci siamo tolti un peso noi, ce lo siamo tolti tutti – ammette Palladino -. Sembrava una gara maledetta, tutto è stato complicato ma mi è piaciuto lo spirito di chi è entrato. Dedichiamo la vittoria al nostro presidente che ci è stato vicino questa settimana e ai nostri tifosi“. L’allenatore dei viola si è poi soffermato sui cambi effettuati nella ripresa: “Non sono un allenatore che battezza un sistema di gioco e va avanti su quello. Ho ragazzi intelligenti che possono giocare sia a tre in difesa che a quattro. Lavoro con la squadra al completo da due settimane e questo mi permette di fare anche certe cose. Siamo stati troppo timorosi nel primo tempo, nella ripresa abbiamo avuto un altro coraggio e i risultati si sono visti“.
HIGHLIGHTS FIORENTINA-LAZIO 2-1 (VIDEO)
Impossibile poi non parlare dell’uomo di giornata, Albert Gudmundsson, autore di una doppietta su rigore: “Lo aspettavamo, era da maggio che non aveva minuti in campo. È rientrato in gruppo da martedì, non mi aspettavo un impatto così devastante ma credo che la squadra lo ha aiutato. Siamo tutti felici di quanto fatto oggi, dobbiamo avere continuità di rendimento e di prestazione“. “Qua non esistono titolari o riserve, esiste la Fiorentina – ha sottolineato l’allenatore della Fiorentina -. La voglia di Kean di battere il secondo rigore? Anche io avrei voluto batterlo (ride, ndr). Non ci sono gerarchie, da ex attaccante penso che debbano risolvere certe cose sul campo. Tanti battono bene i rigori, magari averne chi fa gol come oggi. Parlerò in settimana sia con Kean che con Gudmundsson“.