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“È una partita molto sentita, l’abbiamo preparata abbastanza bene. La squadra è una squadra operaia, difendiamo bene, dobbiamo fare un’ottima partita. Ci manca il tifo, anche perché è una partita molto importante per il calcio italiano. Sottolineo ‘calcio italiano’. Dobbiamo difenderlo, lo abbiamo ripetuto questa settimana”. Così Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, a pochi minuti dal fischio d’inizio della partita contro la Juventus. Riguardo alla Superlega, Barone spiega: “Eravamo all’oscuro, a parte quello che si sentiva negli ultimi anni. È stata una sorpresa per tutti, per il calcio europeo e mondiale. La nostra posizione è che ci vuole uno scritto definito tra le tre squadre e le altre che eventualmente ci stanno pensando. Il calcio italiano, così come tutti gli altri”, continua ai microfoni di Sky Sport, “deve crescere nel proprio campionato. Tifoseria e rivalità si sviluppano nel campionato domestico. Abbiamo preso la posizione contro i fondi e vogliamo una riforma del calcio italiano ed europeo. Ad esempio, bisogna parlare di procuratori e salary cap, che ce n’è tanto bisogno. Si parla di squadre con molti debiti e ingaggi altissimi. Serve un reset, e la Fiorentina vuole fare parte di questo reset”.
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Infine, sui rinnovi e sul futuro di Iachini, il dg della Fiorentina chiosa: “Siamo molto attivi con tutti i giocatori, fa parte del nostro lavoro. Ci stiamo lavorando da tempo, ma quello che conta è la partita di oggi, e quelle fino al termine del campionato. L’allenatore di oggi è Iachini, l’anno prossimo vediamo. Vlahovic ha un contratto, e va rispettato“.
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