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“Nel bene o nel male la Juve è sempre una squadra che ha qualità e che non muore mai e si è visto in Champions. È una squadra che arriva con una fiducia diversa rispetto alle gare di campionato, affrontiamo una squadra che ha qualità in avanti esagerata, con giocatori veloci e tecnici. Da questo punto di vista dovremo stare molto attenti“. Così Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, esordisce nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato all’Allianz di Torino. “Noi dovremo affrontarla come in queste 11 partite dove siamo riusciti quasi sempre ad approcciare bene. In una partita così dovremo essere quasi perfetti – ha sottolineato il tecnico gigliato -. Poi ogni volta che si arriva prima della sosta dico ai ragazzi di dare qualcosa in più e domani dovremo cercare di farlo ancora di più vista l’importanza della partita“.
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50 PANCHINE – Italiano spera in una buona prestazione anche per festeggiare al meglio la sua 50esima presenza in panchine nella Serie A. “Sono contento di quello che ho ottenuto in questo anno e mezzo in massima serie – ha detto il mister -. Penso che sia uno dei campionati più difficili e penso che sia un campionato che se non ti prepari bene rischi di perdere tutte le partite. Tutte si preparano bene anche a livello strategico, quello che ho ottenuto mi rende felicissimo. Spero di farne ancora tante e spero di togliermi tante soddisfazioni con questa maglia e in questo ambiente. Su questo batterò perché riuscire a ottenere risultati non è facile ma nel momento in cui ci si riesce sono gioie indescrivibili“.
FIORENTINA – “So quanto ci tiene la piazza contro la Juve. Lo percepisco anche dai ragazzi che sono qui da qualche anno. L’abbiamo preparata bene. Sicuramente poi sarà il campo a dare l’ultimo verdetto. È un esame importante ma siamo ancora alla dodicesima, vediamo a che punto siamo – ha aggiunto Italiano -. La partita dello scorso anno me la ricordo bene. Fu un’importante vittoria per la Fiorentina. Il fatto di aver giocato tanti minuti in 11 contro 10 venne sfruttato bene. Si è festeggiato tanto quella vittoria e noi cercheremo di fare quello che dobbiamo continuare a fare per tutta la stagione. Dovremo pensare prima alla prestazione che al resto perché altrimenti non otteniamo nulla. La Juve è un avversario forte, va affrontata bene. Sono curioso di vedere come ne verremo fuori“.
VLAHOVIC – “Stiamo parlando di un ragazzo che ha già fatto 8 gol in 11 partite nonostante in qualche gara non siamo riusciti a servirlo bene. Non dipendeva da situazioni fuori dal campo perché dà sempre l’anima – ha spiegato l’allenatore gigliato su Vlahovic -. Rincorre tutti e quando i compagni sono in possesso cerca di dettare il passaggio. Tutto ciò che è avvenuto in precedenza non riguardava la sua tranquillità. Penso che un attaccante che arriva da una tripletta è un attaccante che a livello di fiducia è al massimo. La partita richiede anche uno stimolo e un’attenzione diversa. Vederlo arrivare con questo entusiasmo ci dà fiducia. Io non leggo i giornali, ho visto Arsenal, Tottenham, City, Juve, Milan…di tutto e di più. Adesso sono solo voci e situazioni che per me sono poco credibili. Il ragazzo è concentrato e avete visto quanto ci tiene a far bene“.
COVID – Italiano ha anche parlato dei tempi di recupero dei giocatori risultati positivi al Covid-19. “Dipende da quanti giorni si sta lontano dal campo e dall’allenamento – ha sottolineato il tecnico viola -. In questo momento abbiamo Nico Gonzalez fuori che è da un bel po’ fuori dal centro sportivo. Quando tornerà ad allenarsi sarà quasi impossibile rimandarlo subito in campo. Cercheremo di rimetterlo subito nelle condizioni di tornare a disposizione. A noi preoccupano gli infortuni e per questo seguiamo i programmi di recupero in tutte le situazioni. Cercheremo di fare un certo percorso con Nico perché per noi è importante. Sarebbe un suicidio non lavorare nel modo giusto per il suo rientro“.
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