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Cesare Prandelli ha presentato Fiorentina-Inter, incontro valido per la ventunesima giornata della Serie A 2020/2021. Lo scontro con i nerazzurri sarà particolarmente complesso per la Viola, considerando la qualità tecnico-tattica degli elementi a disposizione di Antonio Conte. Prandelli ha fatto un punto sulla questione relativa alle condizioni dei calciatori chiamati in causa per il match, tra i quali da evidenziare un malconcio Franck Ribery. Di seguito le fasi salienti della conferenza stampa di Cesare Prandelli, che ha introdotto alla stampa peraltro le situazioni legate ad Aleksandr Kokorin e Kevin Malcuit.
INTER – “È una squadra attrezzata per arrivare in fondo al campionato, ha un gioco consolidato ed è una corazzata: per controbattere dovremo essere molto compatti ed equilibrati. Tutti vorrebbero giocare partite così ed essere all’altezza. Mi auguro che la squadra possa aver recepito questo“.
ASPETTATIVE E CONDIZIONI RIBERY – “Le prestazioni sono state abbastanza buone, abbiamo alzato l’intensità e credo che il gruppo abbia recepito bene. Non siamo una squadra che palleggia molto ma sappiamo arrivare in area avversaria con discreta determinazione. Dobbiamo lavorare bene sulle disattenzioni, i giocatori adesso hanno un pensiero positivo quando hanno la palla gli avversari e invece dobbiamo avere un pensiero negativo, quasi avendo paura di prendere gol. La squadra sta bene, ha recuperato ma abbiamo avuto un piccolo acciacco con Franck Ribery. Lo valuteremo domattina. I piccoli problemi possono essere risolvibili come no, dobbiamo aspettare questa sera o domani“.
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MALCUIT E KOKORIN – “Alexandr ha bisogno di tre settimane di preparazione e lo sapevamo ma sta lavorando molto bene. Conto di inserirlo in ritiro quanto prima. Malcuit sta bene, verrà in panchina e se avrò bisogno di lui una mezz’ora in campo la potrà fare. Mi piacerebbe che Kokorin fosse un jolly. Può giocare in vari ruoli, ha personalità e classe e potrebbe adattarsi anche in ruoli che non pensa neanche lui di poter ricoprire“.
BORJA VALERO – “Sicuramente sì, anche perché conosce bene la squadra. Può essere un aiuto in più ma non voglio rispondere dei singoli, altrimenti potete pensare che possa mettere in campo 16 giocatori dall’inizio. Ho ancora dei dubbi e in questa conferenza stampa sono aumentati ancora di più“.
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