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Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa a due giorni da Fiorentina-Inter, gara valevole per la venticinquesima giornata del campionato di Serie A 2018/2019. La squadra viola ospita i neroazzurri reduci da quattro vittorie consecutive tra campionato ed Europa League, ma comunque attesi a una vera prova del nove in un match complicato.
“Siamo consapevoli delle nostre qualità ma anche delle difficoltà che incontreremo. E’ la squadra che sta meglio in Italia ma noi dobbiamo giocare da Fiorentina – commenta Pioli -. Dobbiamo pensare alla prossima partita e non a quella dopo. Solo io posso avere le idee chiare sulle due gare. Siamo in grado di giocare due partite ravvicinate, poi vedremo la terza. L’importante è avere più giocatori possibili a disposizione. Sono out solo Mirallas e Pezzella. Vedremo domenica come andrà perché il campionato è importante. Possiamo stare attaccati fino alla fine. Siamo in corsa per due obiettivi e vogliamo essere in corsa fino a fine aprile. L’importante è che siamo arrivati a questa settimana in forma”.
SULLE CRITICHE DEGLI EX VIOLA A CHIESA – “Lui ha mantenuto lo stesso atteggiamento e la stessa attenzione e concentrazione. Questa settimana ci ha aiutato a preparare tre partite insieme. Lui deve continuare così fuori e dentro al campo. Non è un simulatore, e mi riferisco anche alle accuse dopo la partita di andata. Domenica ha subito un fallo senza protestare. Gli ex giocatori? Al di là della situazione di Federico, sembra che non abbiano giocato a calcio. Si dimenticano troppo in fretta delle difficoltà e le paure di quando erano giocatori. Adesso pontificano tutto e tutti. Il calcio è bello perché è popolare. In casa mia hanno sempre parlato mia mamma e mia figlia di calcio. Mia mamma pensa di saperne di più di tutti. Tutti ne possono parlare perché è popolare ma alcuni giudizi mi lasciano basito”.