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La nuova casa della Fiorentina porterà il nome del suo presidente e proprietario, si chiamerà “Rocco Commisso B. Viola Park”. Questa sera sono stati tolti i veli sulle grandi lettere all’ingresso del nuovo centro sportivo, lettere giganti tutte illuminate di viola. Tutto è avvenuto alla presenza del Presidente con la moglie Catherine, il direttore generale Joe Barone, il direttore sportivo Daniele Pradè, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, all’architetto Marco Casamonti e al direttore comunicazione e relazioni esterne Alessandro Ferrari, tanti giovani ragazze e ragazzi vestiti di viola: “E’ una emozione grandissima. Abbiamo lavorato quasi due anni e mezzo qui, da quando abbiamo piantato il primo ulivo. Non voglio fare critiche a nessuno perché so che questi tempi sono veloci per Firenze. Se questo è il momento migliore da quando ho comprato la Fiorentina? Credo di sì. Cosa volete che vi dica? Che spero di vincere qualcosa? L’ho già detto questo, ci spero. L’anno passato abbiamo fatto due finali. Cosa ha detto Mourinho? Che sono al quindicesimo posto ma hanno fatto due finali”.
Commisso ha anche commentato le parole del Ministro Abodi riguardanti la questione della costruzione dei nuovi stadi in Italia: “Lo spero e sono d’accordo. Parlerò più avanti perché qualcosa dobbiamo farlo. L’ho già detto che fuori Italia tutti gli stadi sono belli, che malattia c’è a Firenze? Qua è tutto bello, perché non deve esserlo anche lo stadio? Io spero sempre che ci permettano di spendere bene i soldi e fare qualcosa di bello. Poi non do altre risposte perché non voglio intrappolarmi in qualche promessa. Però quando ho cominciato questo centro sportivo volevo spendere molto di più dei Della Valle a Campi Bisenzio. Abbiamo cominciato con 50-60 e siamo arrivati a 112. Adesso i soldi sono finiti”.
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