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Twente o Cukaricki. Peggior sorteggio possibile per la Fiorentina allo spareggio di Conference League e per info chiedere al Bologna, travolto appena quattro giorni fa con un clamoroso 4-1 dalla formazione olandese. Sia chiaro, a prescindere dall’esito del terzo turno, la Fiorentina di Italiano sarà nettamente favorita ma di certo l’urna poteva essere più benevola per i viola, considerando le altre opzioni (Djungarden, Cska Sofia, persino l’Antwerp di Nainggolan). Un buon segno per i più scaramantici. Nella scorsa stagione anche la Roma partì con il sorteggio peggiore (Trabzonspor, poi campione di Turchia con ampio margine) e alla fine vinse il torneo. Vincenzo Italiano spera di fare lo stesso percorso, lo ribadì anche a maggio (“Proveremo a fare lo stesso percorso“). Quali pericoli? Ritmo e gioco su tutti. Il Twente è più un Vitesse che un Feyenoord, tanto per tracciare un altro parallelismo con la scorsa stagione dei giallorossi.
Le individualità pericolose sono poche, ma come per ogni squadra olandese c’è voglia di imporre un calcio offensivo a prescindere dall’avversaria che si ha di fronte. Lo sa bene Ron Jans, reduce da una poco fortunata esperienza negli USA al Cincinnati. Sul fronte d’attacco il nome principale è quello di Ricky van Wolfswinkel, un passato tra Premier League, Liga e Primeira Liga, senza mai convincere ed effettuare il definitivo salto di qualità. A 33 anni veste i panni del leader in patria ed è reduce da una stagione con 17 gol. Alle sue spalle nel 4-2-3-1 c’è Vaclav Cerny, uno di cui si diceva un gran bene ai tempi dell’Ajax prima di sparire dai radar che contano. Prima di dover pensare ai viola, però il Twente dovrà vedersela con il Cukaricki. Segni particolari: uno stadio da 4.000 posti e mai oltre un terzo turno preliminare in Europa. Proverà a scrivere una piccola pagina di storia contro il Twente. La Fiorentina (forse) se lo augura.
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