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Nonostante non sia in Italia, il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ci tiene a far sentire la sua vicinanza e ad esprimere il suo dispiacere. In una lunga lettera indirizzata ai dipendenti viola e a tutta la famiglia della Fiorentina, l’imprenditore 70enne ha illustrato la situazione ed ha mandato un messaggio di speranza per il futuro.
“Cari intimi amici della Famiglia Viola, come prima cosa voglio scusarmi se non sono riuscito a parlare prima con ognuno di voi in questo momento di estrema difficoltà ma anche io, come tutti in questi giorni difficili, sono stato travolto dagli eventi e ho dovuto riorganizzare diverse attività. Vorrei innanzitutto ringraziarvi per i sensazionali risultati della raccolta fondi ‘Forza e Cuore’, grazie a ognuno di voi, ai nostri colleghi e amici di Mediacom e degli USA, grazie ai nostri tifosi e a chi crede nella Fiorentina, in pochissimi giorni abbiamo raggiunto e superato il nostro target iniziale di 500.000 euro e abbiamo dato, ancora una volta, prova della nostra generosità e del fortissimo attaccamento a questa Azienda e dei principi e dei valori ai quali ci ispiriamo”.
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“Mi tengo costantemente informato su ognuno di voi, sento i medici e ricevo ogni giorno la situazione relativa alla salute vostra e delle vostre famiglie, non solo dei calciatori. Purtroppo, come sicuramente saprete anche voi, ci sono alcuni componenti della nostra Famiglia Viola che sono stati colpiti da questa terribile epidemia. Alcuni si trovano ancora in ospedale, altri hanno fatto ritorno a casa ma, per fortuna al momento nessuno è in condizioni gravi e auguro a tutti, in ogni caso, una pronta e completa guarigione e di poter riabbracciare al più presto i propri cari. Ho visto che, fortunatamente, i dati negli ultimi giorni sono in leggero calo ma, proprio per questo, mai come ora è necessario seguire al massimo le direttive del Governo e rimanere a casa. So che non è facile, la nostra amata Firenze è bellissima ma ora è il momento della responsabilità, bisogna rimanere a casa per poi poter tornare più forti di prima. Anche io ormai da 10 giorni sono a casa con mia moglie e mia figlia, Joe Barone è in isolamento con suo figlio Giuseppe a Firenze, così come mio figlio Joseph. Tutti dobbiamo fare dei sacrifici, ne va della nostra salute e di quella dei nostri cari. Questa è la priorità in questi giorni, il bene assoluto di ognuno di noi, tutto il resto, anche il calcio, viene dopo, non si può fare nulla senza la salute. In questo momento di crisi sanitaria, molte aziende stanno, purtroppo, affrontando diverse problematiche anche a livello economico, ma voglio anche rassicurarvi che Mediacom e la Fiorentina sono due aziende molto solide e, da questo punto di vista, vi posso dire che sono qui per aiutarvi e fare crescere nel tempo la Fiorentina: ora la nostra Famiglia Viola deve solo preoccuparsi della salute propria e dei propri cari, per il resto come vi ho detto dal primo giorno ‘voi abbiate cura di me e io mi prenderò cura di voi’.Ora più che mai è il momento di rimanere uniti, solo cosi’ supereremo questa difficile e imprevedibile crisi sanitaria. Torneremo tutti insieme al più presto e ancora più forti di prima a tenere alto il vessillo della nostra amata Famiglia Viola“.
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