“Se domani la Fiorentina sarà trascinata dal ricordo di Joe Barone? Sì, giocare in casa è sempre come giocare con un giocatore in più, domani lo sarà ancor di più”. Lo ha detto a LaPresse Giovanni Barone, il fratello di Joe, direttore generale del club viola, scomparso lo scorso 19 marzo all’ospedale San Raffaele dopo un ricovero per un arresto cardiaco. “Sarà dura – spiega in riferimento al match coi rossoneri – la guarderemo in tv. Noi tre fratelli la guarderemo a casa mia assieme. Mi dispiace non poter essere là per vedere quello che hanno fatto, come famiglia siamo molto molto grati alla curva Fiesole per quello che hanno fatto“. “Joe – conclude Giovanni Barone – era il più carismatico dei fratelli, il più giocherellone, è mancato facendo quello che gli piaceva fare”.
E aggiunge: “Siamo inondati di messaggi di tifosi del Milan che vogliono che la Fiorentina vinca – dice ancora Giovanni Barone – Arrivano messaggi di persone che non conosciamo e scrivono: ‘questa è l’unica volta che spero che la mia squadra perda’. Come famiglia siamo molto grati alla curva Fiesole per quello che hanno fatto e per quello che faranno per il ricordo di Joe”. A New York c’erano tante persone per dare l’ultimo saluto a Barone: “C’era una fila di più di un’ora e mezza, c’erano tanti di quei bambini, oggi uomini, a cui Joe faceva da taxi per i bambini che vivevano in zone non tanto belle di New York. Prendeva questi ragazzi, li accompagnava al campo e se non avevano scarpe, pantaloncini e altro andava a un negozio e gli comprava tutto”.