Il direttore generale della Fiorentina, Alessandro Ferrari, è intervenuto a ‘Goal Economy’ su Radio TV Serie A con RDS: “Il presidente Commisso ha sempre detto che non porterà mai il club in bancarotta, c’è massima attenzione ad entrate e uscite. C’è una possibilità che ha un tetto nell’andare a scovare profili migliori per noi. C’è un gran lavoro da parte della parte sportiva, Daniele Pradè e i suoi collaboratori, insieme a me e al presidente, nel trovare situazioni che ci permettano di portare a Firenze giocatori che, oltre a tenere un equilibrio economico-finanziario, poi c’è il campo. Sul campo anche noi vogliamo avere risultati ogni anno migliori, anche noi sogniamo“.
Il dirigente viola ha poi aggiunto: “Abbiamo raggiunto due finali consecutive in Europa, purtroppo le abbiamo perse, sono stati momenti difficili, ma la forza è stata quella di ripartire, cercando di cambiare le cose al meglio. Un nuovo allenatore, un nuovo modo di gioco“. Ferrari ha infine concluso sull’impatto di Palladino: “Siamo rientrati da Atene, ci siamo visti insieme a Rocco, Catherine e Pradè con Vincenzo Italiano che ci ha ribadito il suo desiderio di cimentarsi in una piazza diversa. Ci eravamo già preparati, la cosa importante è avere sempre soluzioni pronte. Avevamo già preso in considerazione il profilo di Palladino, e nel giro di due giorni ci siamo incontrati e abbiamo individuato in lui la persona giusta. Con lui c’era bisogno di tempo, e c’è ancora bisogno di tempo perché siamo in una buona classifica ma non abbiamo fatto ancora nulla di concreto, il tempo sta premiando il lavoro suo e del suo staff“.