Serie A

Fiorentina, Iachini: “Pezzella, Ribery e Castrovilli sono pronti. Callejon? L’ho voluto io”

Giuseppe Iachini
Giuseppe Iachini - Foto Antonio Fraioli

“Sono felice della mia squadra, sono convinto che con questo gruppo possiamo toglierci grandi soddisfazioni. Dobbiamo lavorare, non ho la bacchetta magica, io credo solo nel lavoro. Abbiamo un altro allenamento domani mattina. Pezzella, Ribery e Castrovilli sono disponibili. Borja Valero ancora non è ancora al meglio e purtroppo dovrà aspettare ancora un po’”. Così  il tecnico della Fiorentina, Giuseppe Iachini, ha esordito in conferenza stampa alla vigilia del match in trasferta contro lo Spezia.Domani prima partita senza Chiesa? Mi assumo una responsabilità ha proseguito l’allenarote viola – Se avessi saputo che sarebbe scoppiato quel polverone, avrei fatto scelta. Nel momento in cui sono mancati sia Pezzella che Ribery, non sapendo che poi sarebbe andato alla Juventus, ho fatto una scelta sulla base delle gerarchie. Col senno di poi mi dispiace. Adesso non serve parlare di chi non c’è, dobbiamo parlare solo di chi c’è. Non dobbiamo rimpiangere la partenza di un ragazzo che ha fatto bene in questa società”. In merito all’arrivo di Callejon, Iachini ha dichiarato: “E’ un giocatore che ho voluto io, la società mi ha accontentato. È un ragazzo di qualità, ci ho parlato al telefono per convincerlo a sposare il progetto viola. È rimasto ben impressionato. Noi non giochiamo col 3-5-2, nello sviluppo dell’azione alziamo un esterno e Biraghi scivola nella difesa a 4. Oggi i sistemi di gioco rigidi non ci sono. È lì che entra in ballo la posizione di Callejon, soprattutto in fase offensiva. Quando c’è da difendere, come ha fatto a Napoli, può scendere nei 5 di centrocampo. Siamo alla ricerca dei nostri nuovi equilibri, che dobbiamo sviluppare. Sono tranquillo, sono convinto che questo gruppo di ragazzi possa fare un bel lavoro“. 

Con il settimo monte ingaggi della Serie A, l’obiettivo in campionato deve essere quello del settimo posto:Ne parliamo anche fra di noi ma il calcio non è una scienza esatta. Non è detto che se spendi una certa cifra, hai subito lo stesso risultato sul campo. Ci dobbiamo arrivare, abbiamo tanti giovani che stanno lavorando per migliorare”. Infine, sul mercato: “Con la partenza di Badelj, volevamo prendere un giocatore per sostituirlo, in modo da avere due titolari per ruolo. Nello sviluppo del mercato, abbiamo capito che Amrabat vuole giocare davanti alla difesa, per questo motivo vogliamo lavorarci per farlo crescere in questo ruolo. Detto questo, non è che giochiamo sempre a tre, possiamo giocare anche a due. E Amrabat può fare bene in entrambe le situazioni. Per quanto riguarda la punta, non è capitata un’opportunità di mercato, ma noi abbiamo tre ragazzi di prospettiva in attacco. Faccio un esempio: Ciccio Caputo a 23 anni non era in serie A, ora segna 20 gol a stagione”, ha concluso Iachini.

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