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“L’indiscrezione del New York Times? Ci mancava solo questa. Commisso mi ha seguito anche lì. Le voci lasciano il tempo che trovano“. Queste le dichiarazioni di Vincenzo Montella sul possibile passaggio di mano della Fiorentina dai Della Valle al magnate Rocco Commisso, il tutto nel bel mezzo del weekend decisivo per il club viola con Fiorentina-Genoa alle porte. Proprio al Franchi i ragazzi di Montella si giocheranno il tutto per tutto in una partita che potrebbe garantire la permanenza in Serie A: “Non vorrei turbare nessuno, in questa situazione. La colpa è solo nostra ma da quando sono arrivato tutti a dire ‘il campionato è finito’, ‘ fai giocare i bambini’, ci sono caduto anche io – ha sottolineato il tecnico della viola – Ho parlato di orgoglio, onore. Analizzando le partite, la squadra ha fatto le sue gare: si impegna, non le si può imputare niente“.
Poi Montella prosegue: “Abbiamo lavorato sulla testa, sulla consapevolezza, esaminando quel che è successo nelle ultime sette gare. Il destino ci ha messo la mano sopra ma domani dobbiamo essere consapevoli: ci giochiamo una stagione, dobbiamo difendere Firenze e non solo la Fiorentina“. Il destino è comunque nelle mani della Fiorentina: “Il destino è nelle nostre mani, dobbiamo affrontarlo a testa alta e petto in fuori. Mi auguro che, svegliati da questo brutto sogno, tutti facciano autocritica“. Infine sulla possibilità di fare calcoli: “Abbiamo due risultati su tre ma dobbiamo giocare per vincere. Non ci sarà paura perché ci accompagnerà il pubblico e quando c’è una spinta costante, è un aspetto da non sottovalutare. L’unico errore da non fare è quello di fare una gara d’attesa. Dobbiamo scendere in campo pensando di dover vincere e se non riusciamo a vincere, dobbiamo riuscire a non perdere“.
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