Serie A

La Fiorentina col dubbio Kean e un’identità ritrovata, la Roma calcia tanto e segna poco: Juric sotto esame contro Palladino

Ivan Juric
Ivan Juric - Foto Marco Iacobucci / IPA Sport / IPA

In comune hanno la scuola, quella di Gian Piero Gasperini. Ivan Juric e Raffaele Palladino sono stati compagni di squadra, allenatore e giocatore a Crotone, oggi rivali sulla panchina in un Fiorentina-Roma che entrambi hanno il dovere di vincere. La Fiorentina vuole dare continuità all’ottimo momento: sei punti su sei in Conference League, tre vittorie e un pari nelle ultime quattro partite di campionato con 10 gol fatti e 2 subiti. Numeri di una squadra che sta riuscendo con sempre più continuità a tradurre sul campo le idee del suo allenatore, ma che stasera dovrà fare a meno del giocatore che più di tutti ha avuto un impatto sulla svolta della nuova Fiorentina. La vittoria sulla Lazio, quella che ha dato il via alla striscia di prestazioni incoraggianti dei viola, portava la firma di Gudmundsson, ora ai box a causa di un infortunio muscolare rimediato a Lecce. Al suo posto toccherà a Beltran, mentre Colpani – che al Via del Mare si è sbloccato con una doppietta – partirà dal 1′ alle spalle del centravanti. Già il centravanti. Moise Kean in Salento si è fatto male alla caviglia sinistra, alla vigilia del match sentiva ancora fastidio, ma la sensazione è che l’ex Juventus partirà titolare. L’alternativa è Kouame, che ha caratteristiche diverse. Nessun dubbio invece a centrocampo, dove insieme ad Adli ci saranno il laziale Cataldi e l’ex di turno Bove. In difesa, a protezione di De Gea, ecco Dodo, Comuzzo, Ranieri e Gosens.

PROGRAMMA E TELECRONISTI

Sono loro che dovranno prendere in consegna Dovbyk, Pellegrini e Dybala, i tre uomini d’attacco scelti da Juric, che a Firenze può diventare il quinto tecnico straniero nell’era dei tre punti a vittoria a totalizzare quota 300 punti in A. A centrocampo dovrebbe toccare a Celik, Koné, Cristante e Angelino, mentre nel terzetto difensivo si vedranno Mancini, Ndicka ed Hermoso davanti a Svilar. La Roma ancora non convince. Paga gli errori individuali ed è poco lucida negli ultimi metri: approccia alla nona giornata come la squadra con più conclusioni verso la porta (131), ma è quella con l’attacco peggiore (8) tra le prime dieci. Sarà una partita di duelli, come è di tradizione per le squadre di Palladino e Juric, con un rebus da risolvere. Come si legge nelle statistiche della Lega Serie A, Pellegrini e compagni hanno effettuato più recuperi offensivi (71) di tutti in campionato, mentre la Fiorentina è, assieme alla Lazio, quella che ne ha concessi meno (31 ciascuna). La Roma viene dalla vittoria sulla Dinamo Kiev in Europa League, che ha parzialmente restituito il buon umore all’ambiente dopo la sconfitta contro l’Inter, ma ha bisogno di una vittoria a Firenze per non perdere ulteriore terreno dalle prime della classe. Una sconfitta rischierebbe di sgretolare ulteriormente la pazienza dei Friedkin. In una Roma che ha esonerato De Rossi dopo quattro partite, Juric non può certo sentirsi tranquillo.

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