“Il mister ha fatto alzare il mio livello di gioco. Mi ha detto: ‘Dodò, tu hai una forza e una corsa incredibile per arrivare sul fondo ma prova anche a palleggiare con un centrocampista per saltare l’uomo. Prova a fare un passaggio corto e andare in profondità’. E io mi trovo benissimo con le soluzioni che mi ha dato”. Lo ha dichiarato il terzino della Fiorentina, Dodò, nella puntata di My Skills su Dazn. Parlando del suo ruolo a tutta fascia con i Viola e sulle sue preferenze in termini di dribbling, il brasiliano ha aggiunto: “Prima facevo l’esterno alto, conosco benissimo come si lavora su tutta la fascia destra. Per me è più facile dribblare quando arrivo in corsa, tenendo il pallone vicino al piede. Mi piace sempre avere due opzioni: andare verso l’interno oppure sul fondo ma aspetto sempre l’ultimo passo del difensore prima di decidere cosa fare. Ho un dribbling tutto mio che mi piace, quando attraggo all’indietro il difensore e poi porto improvvisamente avanti il pallone con il piede sinistro. L’ho fatto con Theo quest’anno. Però il tunnel resta il mio dribbling preferito, ne ho fatto uno bellissimo contro il Parma e poi un altro a Empoli”.
Dodò ha poi rivelato di avere in ballo una scommessa con Moise Kean: “A inizio anno mi ha promesso che mi offre una vacanza se faccio gli otto assist. Gli ho regalato tanti bei palloni ma ancora niente. La stagione però è lunga. Il livello è alto: mi ha detto che posso andare alle Maldive o New York con tutta la famiglia”. Infine, sull’avversario più difficile da marcare: “Leao perché ha un passo incredibile. È davvero difficile marcarlo. Con lui è meglio se entro subito deciso quando è di spalle per non farlo girare, perché se si gira, è dura. Quest’anno la situazione con il Milan è stata questa: Theo gli passava il pallone e io entravo sempre forte per non farlo girare. È passato solo una volta ma è andato in porta”.