Serie A

Fiorentina, dg Ferrari non ci sta: “Stadio, situazione paradossale. Non sapremo dove giocare”

Tifosi Fiorentina
Tifosi Fiorentina - Foto LiveMedia/Davide Casentini

Alessandro Ferrari, direttore generale della Fiorentina, è intervenuto in un incontro in Senato su ‘Prospettive di riforma del calcio italiano’. Tra i temi toccati anche quello dello stadio di Firenze, argomento spinoso che ormai ai vertici societari del club viola provoca una certa insofferenza. “Stiamo vivendo una situazione paradossale – afferma senza mezzi termini il dirigente gigliato – Nel 2019 il presidente Commisso ha presentato un progetto per un nuovo impianto di proprietà, poi bocciato dalla Sovrintendenza. Sono seguite altre valutazioni e il sindaco Nardella è stato molto bravo a trovare 130-140 milioni di fondi per il riammodernamento del Franchi, ma ce ne vogliono almeno altri 100 per completare il progetto.”

In ogni caso i lavori sono ormai iniziati e la Fiorentina si appresta a vivere stagioni quantomeno “scomode” come confermato dallo stesso Ferrari: “Nella prossima stagione, con la capienza ridotta a 22mila posti, ci aspettiamo un danno economico tra i 9 e i 13 milioni di euro. Al momento non sappiamo quando finiranno i lavori e nemmeno dove giocheremo nella stagione 2025/2026. Abbiamo inviato anche una lettera al Comune per far concludere i lavori fino alla totalità dei fondi per completare poi l’opera”

Infine Ferrari ribadisce la pulizia della Fiorentina a livello economico e di rispetto delle regole: “Siamo una società sana a livello di bilancio, siamo solidi e trasparenti poi però la Legge Melandri si basa su bacini di utenza e presenza allo stadio e ci mette dei limiti a livello competitivo. Il tutto mentre altre società arrivano a fine stagione in difficoltà economiche.”

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