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“Segnare alla prima da titolare è stata una bellissima emozione, lavoro sempre al 100% per farmi trovare pronto e spero di continuare così”. Patrick Cutrone si presenta così ai nuovi tifosi della Fiorentina in conferenza stampa dopo averlo già fatto poche ore prima in campo contro l’Atalanta, segnando subito un gol che ha contribuito alla vittoria finale dei viola. Il nuovo colpo in attacco del club toscano arriva dal Wolverhampton dopo la rottura con il club inglese e torna in Italia a distanza di sei mesi dalla fine dell’avventura col Milan. Cutrone però non vuol sentire parlare di rivalsa: “Risposta al Milan che mi ha ceduto? No, le risposte si danno in campo e io posso solo ringraziare Milan e Wolverhampton per avermi dato fiducia, nel calcio queste cose possono succedere. Sono qui per pensare partita dopo partita, ma ho i miei obiettivi come quelli della squadra. Voglio migliorarmi in tutto e darò il massimo per farlo e voglio tornare in Nazionale. Il Wolverhampton non aveva più fiducia in me e appena ho sentito parlare di Fiorentina ho detto subito di sì, una scelta che mi ha reso contentissimo”.
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Su Commisso e sul paragone con altri attaccanti illustri della storia del club viola: “Commisso? E’ una persona bellissima, ma soprattutto genuina, sono felice che lui e la Fiorentina abbiano creduto in me e spero di ripagarli, qui c’è un bel progetto di squadra. Non penso ai paragoni con i grandi attaccanti, qui hanno giocato gente come Batistuta, che è un’icona, o Gilardino, penso solo a fare il meglio per la squadra segnando più gol possibili. Mi metto a disposizione di Iachini per qualunque decisione, posso stare anche in porta, mi basta giocare”.
Sul suo ruolo all’interno della Fiorentina e sul compito che gli affiderà Iachini in questo girone di ritorno: “Cosa chiede Iachini agli attaccanti? Aiutare la squadra e non restare solo su ad aspettare il pallone. A me piace farlo e mi ha detto anche di attaccare lo spazio, oltre a sacrificarsi come tutti Sono uno che sta attento a questo e ci tengo, ma chiamare i compagni in campo fa parte del mio carattere. La concorrenza qui è importante, non penso ad essere titolare e penso a guadagnarmi il posto ogni giorno”.
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