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La Curva Fiesole ha da pochi minuti pubblicato un comunicato sulla propria pagina ufficiale Facebook in merito alla possibile ripartenza del campionato di Serie A, prendendo una posizione chiaramente contraria alla ripartenza. Questo il pensiero della parte più calda del tifo gigliato: “Sentiamo come necessario prendere parola in merito alla possibile ripartenza del campionato di Serie A, ipotizzata per il 13 giugno e tanto spinta dai padroni del calcio e dalle televisioni, che evidentemente non ci tengono a rinunciare ai loro profitti”.
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“Nel bel mezzo di una pandemia – prosegue il comunicato -, con centinaia di morti che ci lasciano ogni giorno, con i lavoratori delle categoria più a rischio che fino ad oggi non riescono ancora ad accedere ai test per verificare il proprio stato di salute, pensare alla ripartenza della Serie A è inaccettabile. Condizione necessaria perché ripartano le partite ufficiali, è che i calciatori, gli allenatori e tutto lo staff vengano ripetutamente ‘testati’, questo per garantire la loro salute. In questo modo il sistema calcio sottrarrà tamponi e test a quelle persone che fin dall’inizio della pandemia sono state in prima fila per garantire servizi essenziali per la comunità, a quelle persone che hanno perso familiari e che stanno vivendo in un limbo di paura e dolore. Ma ai padroni del calcio questo, evidentemente, non interessa”.
La Curva Fiesole conclude così: “Tuttora si contano positivi tra le fila della nostra società e vogliamo cogliere l’occasione per mandare un abbraccio a tutti loro e alle loro famiglie. Come si dice, signori: ‘The show must go on’. Se ripartite, lo farete da soli, e assieme al vostro profitto avrete il nostro disprezzo, per questa folle scelta”.
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