Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista al Corriere Fiorentino, facendo un bilancio di questi anni alla guida del club: “Abbiamo fatto tutto il possibile per riportare la Fiorentina più in alto possibile. Sicuramente abbiamo commesso degli errori, ma non dimentichiamo che quando ho preso la squadra era sull’orlo della retrocessione. L’obiettivo è quello di migliorare anno dopo anno. L’unica cosa che ci è mancata è stata un trofeo. Se avessimo vinto una delle tre finali giocate saremmo stati tutti più contenti“.
Il numero uno dei viola ha poi parlato di due cessioni alla Juventus degli ultimi anni: “Nico Gonzalez non volevo mandarlo via, ma non ho potuto fare niente. Quest’estate non è neppure venuto a salutarmi quando sono andato a trovare la Nazionale argentina nel New Jersey. Vlahovic invece voleva andare alla Juventus a tutti i costi. Il procuratore ci ha detto che se non lo avessimo lasciato andare sarebbe rimasto fermo un anno e mezzo, perciò non avevamo scelta. Non è stato facile spiegare ai nostri tifosi la cessione, ma comunque non mi pare che abbia fatto grandi cose alla Juve“.
Infine, sulla questione stadio: “Avevamo presentato un progetto, ma Nardella non ha combattuto con Franceschini per lasciarcelo fare. E volevamo pagare tutto noi. Adesso non esiste più la possibilità di fare quello che potevo 5 anni fa. Ma se c’è l’opportunità e si fa in fretta potremmo comunque metterci attorno a un tavola per valutare di finire il progetto“.