Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso è intervenuto a Top Calcio 24 affrontando temi quali l’eventuale ripresa degli allenamenti dal 4 maggio, data in cui cesseranno le misure di isolamento domiciliare, e la possibilità che il campionato duri fino a settembre: “E’ importante che il calcio riparta ma è altrettanto importante non rovinare la prossima stagione. Speriamo di poter cominciare gli allenamenti e poi vedremo, dobbiamo pianificare a lungo termine. Non posso dire se il campionato durerà fino a dopo l’estate, ma non voglio rovinare la prossima stagione. Se ci sono i tempi giusti ok, non so che altro dire: so che in Italia fa molto caldo in luglio e agosto..”. Il patron viola ricorda anche di quando stava per portare a termine l’acquisto del Milan due anni fa: “E’ successo quel che è successo, io ho lavorato molto sull’affare Milan. Mr. Lì non so dove sia, non l’ho mai incontrato in tre mesi: a volte mi è stato detto che aveva impegni più importanti e che non poteva vedermi. Ancora oggi sono perplesso di quello che è successo ma ora sono felice di essere alla Fiorentina, spero di restarci per sempre”. Infine, Commisso è tornato sull’episodio del suo sfogo contro la Juventus: “Quel giorno ero arrabbiato. Sono andato a difendere i miei giocatori “da capitano”, non ce l’avevo contro la Juventus. E poi mi hanno pure multato, ma guarda là: con tutti i soldi che sto dando all’Italia mi hanno pure multato. Non ho mai parlato male degli arbitri, ho detto quel che era giusto dire. Forse il primo rigore ci stava, il secondo assolutamente no”.
Fiorentina, Commisso: “È importante che il calcio riparta, ma senza rovinare la prossima stagione”
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