“Volevamo comprare tra gli altri, , De Paul, Raphinha, De Rossi e Nainggolan: per i primi due le richieste erano troppo alte. Tra entrate e uscite non c’e’ una grande differenza: abbiamo aumentato il monte ingaggi a 50 milioni ma non eè abbastanza”. Queste sono le dichiarazioni di Rocco Commisso presidente della Fiorentina che è tornato a parlare di mercato tra le tante cose. “So la gente cosa vuole ma io non ho promesso la Champions: l’obiettivo e’ fare meglio dell’anno scorso – ha poi proseguito Commisso che a pochi giorni dalla sfida contro la Juventus si è fatto un ulteriore augurio – Non voglio più sentire cori sull’Heysel e su Scirea, come non voglio più sentire cori contro il sud. Andiamo contro noi stessi: io sono calabrese, Joe Barone è siciliano, Montella è napoletano. Ai capi della curva Fiesole chiedo di controllare quei pochi che urlano certe cose. La Fiorentina è di tutti, mia e dei tifosi, ma quei cori non ci appartengono”.
Fiorentina, Commisso: “De Paul, De Rossi e Nainggolan erano tra i nostri obiettivi”
Rocco Commisso - Foto mediacom communications corporation CC BY SA 3.0