Da Firenze arrivano buone notizie per tutti gli appassionati di calcio e calcio. Nella giornata di ieri infatti, intorno alle ore 18.00, Edoardo Bove è stato dimesso dall’ospedale di Careggi del capoluogo toscano, dove era ricoverato dal 1 dicembre dopo l’arresto cardiaco avvenuto nel corso della partita di campionato contro l’Inter. Nella tarda mattinata di oggi, il classe 2000 si è recato al Viola Park di Bagno a Ripoli alla guida della sua autovettura e in compagnia del difensore gigliato Pietro Comuzzo.
Bove ha anche trovato il tempo per fare alcuni scatti fotografici con i tifosi viola presenti all’esterno del centro sportivo, per poi incontrare i suoi compagni di squadra, lo staff tecnico e i dirigenti della Fiorentina, pranzando insieme a loro. L’ex giocatore della Roma dovrebbe poi seguire nel primo pomeriggio di oggi la seduta di rifinitura della squadra in vista della trasferta di campionato contro il Bologna, in programma domani al Dall’Ara e valida come sedicesima giornata della Serie A.
Martedì è stato impiantato il defibrillatore a Bove
Solo pochi giorni fa, martedì 10 dicembre per l’esattezza, Bove è stato sottoposto ad un intervento per l’installazione di un defibrillatore sottocutaneo removibile. Ora per il centrocampista ancora di proprietà della Roma, per il quale la società gigliata ha un diritto di riscatto, servirà avere pazienza ed attendere. Le ultime notizie parlano infatti di alcuni mesi a disposizione dei medici per delineare il quadro clinico completo delle condizioni del romano, anche in base ai risultati dei test genetici. Successivamente Bove potrà scegliere se mantenere o rimuovere il defibrillatore, condizione necessaria per poter eventualmente continuare a giocare in Italia.
La legislazione italiana non prevede infatti la possibilità di scendere in campo con un defibrillatore sottocutaneo, a differenza dei maggiori campionati esteri come la Premier League, la Liga e la Bundesliga. Celebre il caso di Christian Eriksen, colpito da un arresto cardiaco nel corso della gara inaugurale della Danimarca agli Europei 2021, e all’epoca in forza all’Inter, che ha dovuto cederlo per permettergli di rispettare la sua volontà di giocare. Il centrocampista danese ripartì poi dal Brentford, e attualmente milita nel Manchester United, dove gioca appunto grazie al defibrillatore interno.
Tornando a Bove, nelle ultime ore i dirigenti della Fiorentina hanno comunicato che il club non interromperà il suo prestito, e che rimarrà dunque a Firenze fino a fine stagione. I compagni di squadra sono sempre rimasti vicini al ragazzo cresciuto nelle giovanili della Roma in questi ultimi giorni, come dimostrato anche nelle esultanze per i gol, soprattutto quella di Cataldi nel gol vittoria contro il Cagliari. Il quadro rimane dunque in continua evoluzione e si avranno novità nelle prossime settimane. Va comunque ricordato che le attività che portano a sforzi prolungati sono sconsigliate per chi si trova in queste condizioni.Â