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“Siamo reduci da sette vittorie consecutive, quindi va tutto bene. Ma resto l’esempio vivente del giocatore che viene preso di mira, qualcuno ce l’ha sempre con me”. Così Cristiano Biraghi sul Corriere dello Sport, a pochi giorni dalla sfida Inter e Fiorentina. Il laterale sinistro sfida il suo passato: “Sarà una gara speciale, specie in uno stadio dove sono cresciuto da tifoso e da giocatore. Poi in campo non ci penserò: sarà mio compito far vincere la Fiorentina”.
“Rimpianti per come è andata in nerazzurro? No, dovevo essere acquistato ma a causa del Covid furono bloccati i conti in Cina di Zhang e il club decise di prendere a zero Kolarov e Darmian. Sono tornato a Firenze con ancora più fame”, ha ammesso Biraghi.
Poi, torna sul momento della Fiorentina: “Siamo in corsa per due coppe e la possibilità di vincere c’è ma la strada è ancora lunga. Portare un trofeo qua sarebbe fantastico. Ogni giorno lottiamo per far felice la gente che da 22 anni non vince qualcosa”.
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