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“Le parole di Antognoni? Noi siamo tranquilli, siamo qui per lavorare in vista del campionato. La squadra non ha bisogno di essere distratta, perché il mister e i giocatori sono più importanti. Abbiamo offerto un lavoro molto importante ad Antognoni e ci dispiace che non abbia accettato questo ruolo per il futuro della Fiorentina, ovvero scoprire i futuri talenti del club. L’attacco a Commisso? Non è una cosa bella, perché Rocco ha fatto di tutto, anche perché lui è il datore di lavoro e quindi non si deve scusare con nessuno. Giancarlo è la bandiera della Fiorentina, lui ha fatto le cose sul campo, se ama la Fiorentina non doveva lasciarla. Nessuno gli ha mai detto di andare via. Lui non accettato il ruolo nel settore giovanile basta. La vicenda Antognoni non la viviamo come una sconfitta, per noi Giancarlo sarà sempre parte della Fiorentina. Vlahovic? Stiamo parlando per il rinnovo, non dico che arriverà oggi, la prossima settimana o fra qualche mese. Ci stiamo lavorando. Per ballare bisogna essere in due, non si balla solo con una persona“. Queste sono le parole di Joe Barone, esplicitate in occasione dell’inaugurazione del ‘Viola Village’ a Moena, sede ufficiale del ritiro della Fiorentina. Il direttore generale del club toscano ha toccato due argomenti delicati, ovvero l’addio di Giancarlo Antognoni, con annesse proteste di quest’ultimo, e le operazioni di rinnovo per Dusan Vlahovic, giovane stella della società.
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