“Mi piacciono i giocatori che hanno quel qualcosa in più. Per esempio i brasiliani per me rappresentano l’eleganza nel calcio. Sono giocatori che ti fanno divertire con il loro stile di gioco. Penso a Neymar. E poi adoro i giocatori mancini e non perché lo sono io. Penso a uno come Patrick Schick, mio compagno in nazionale. Come tocca la palla, come si muove, con grande qualità. Lui fa una grande impressione”. Queste le parole di Antonin Barak in un’intervista rilasciata ai canali ufficiali della Fiorentina. Il centrocampista ex Verona e Udinese, ora al club viola, ha espresso la sua idea di calcio:“Nel calcio contano quasi solo i risultati, ma se uno fa un gol o una giocata inaspettata, per me vale tanto. Si vede che il calciatore gioca a calcio con la testa, ma anche con tanto amore. Per tutte le persone che vogliono fare qualsiasi lavoro è importante divertirsi ed essere contenti”.
“Le mie giocate più memorabili quest’anno? Il gol con la Sampdoria in Coppa Italia, o l’assist di tacco in Conference. Il primo in una situazione molto veloce, senza pensare, è venuto tutto naturalmente: sono riuscito a segnare un gol bello e molto importante. Però una giocata che veramente mi ha fatto stare bene è l’assist per Arthur Cabral contro il Riga di tacco. Queste sono cose che non si aspetta neanche l’avversario”.